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Bancario senza “green pass” sospeso: “Stipendio da pagare con i danni» Attualità Cronaca 

Bancario senza “green pass” sospeso: “Stipendio da pagare con i danni»

Non era in possesso del green pass e per questo era stato allontanato dal lavoro  con conseguente sospensione dello stipendio  per circa sei mesi. Ma il provvedimento è stato ritenuto illegittimo dal tribunale di Siena, che ha condannato la banca non solo al pagamento delle retribuzioni non corrisposte ma anche al risarcimento dei danni. A portare avanti la battaglia legale è stata un avvocato di Salerno, Olga Milanese, che è riuscita a far riconoscere i diritti del lavoratore di un istituto di credito. Lo scrive oggi la Città. Un precedente giuridico importante, perché è la prima volta che un tribunale s’esprime con una sentenza nei confronti di un datore di lavoro privato e non pubblico. Le precedenti pronunce di accoglimento delle richieste dei lavoratori sospesi, infatti, erano ordinanze cautelari o sentenze rese nei confronti di sanitari o dipendenti pubblici che avevano fatto causa alle Aziende sanitarie o ai rispettivi ordini e amministrazioni di appartenenza per denunciare l’illegittimità della sospensione subita. «Questa sentenza – spiega Milanese – è un primo importantissimo precedente, frutto di quattro lunghi anni di studi e di lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori in vario modo colpiti dalle misure sanitarie decretate dal 2020 in poi. È importante perché riconosce l’oggettiva inutilità e l’insensatezza degli obblighi imposti ai lavoratori e la necessità di garantire, comunque, il rispetto della loro dignità di esseri umani».

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